SABATO 10/05/2025
ISCRIZIONI APERTE
ANELLO DEL SASNA DALLA DIGA DEL GLENO
Un’escursione che ci lascerà forti sensazioni: l’immagine di quanto rimasto della diga del Gleno legata al ricordo ancora molto radicato in valle delle conseguenze del suo crollo, i resti delle miniere che hanno caratterizzato la storia della Val di Scalve. Tutto questo in un ambiente di rara bellezza, una bella vetta da salire con un panorama magnifico su tutte le principali vette delle Orobie bergamasche.
DESCRIZIONE ITINERARIO: Dalla piccola frazione di Nona inizieremo il nostro anello per una stradina forestale e poi per sentiero giungendo all’imbocco della valle del Gleno, dove si trovano i ruderi della diga tristemente famosa per il tragico crollo di un secolo fa. L’immagine delle rovine della struttura e del laghetto retrostante insieme sospesi sulla Val di Scalve ci lasceranno senza parole, un luogo che unisce la bellezza della natura al ricordo del terribile evento che causò centinaia di vittime. Da qui cominceremo la salita vera e propria alla nostra meta di giornata, sempre per bosco fino alla malga Bella Valle e poi in campo aperto lungo i pendii sud-est dell’ampia mole del Monte Sasna, che fa da spartiacque tra la Val di Scalve e Valbondione. Da qui il panorama è magnifico, le Dolomiti scalvine e la Presolana da una parte, i 3 mila delle Orobie dall’altra. Scenderemo quindi lungo l’ampio crinale sud-ovest fino al P.so della Manina, storico valico di comunicazione e commerciale tra le due valli, per poi deviare verso Nona passando per altri ruderi, questa volta quelli dei ricoveri che ospitavano i minatori durante l’epoca di sfruttamento dell’area scalvina, ai tempi uno dei principali complessi minerari della Lombardia.
ISCRIZIONI: Compia il form qui sotto.
-
Ricordati di leggere con attenzione le norme di partecipazione e le condizioni di eventuali annullamenti.
Iscrivendoti accetterai le condizioni contrattuali contenute all'interno del documento NORME DI PARTECIPAZIONE.
-
Se hai difficoltà nell'iscrizione scrivici a [email protected] o chiamaci al 333-7828048 Andrea
Qualche giorno prima dell'escursione verrà creato un gruppo whattsapp con le ultime informazioni tecniche e la logistica dei ritrovi.
ISCRIZIONI APERTE
ANELLO DEL SASNA DALLA DIGA DEL GLENO
Un’escursione che ci lascerà forti sensazioni: l’immagine di quanto rimasto della diga del Gleno legata al ricordo ancora molto radicato in valle delle conseguenze del suo crollo, i resti delle miniere che hanno caratterizzato la storia della Val di Scalve. Tutto questo in un ambiente di rara bellezza, una bella vetta da salire con un panorama magnifico su tutte le principali vette delle Orobie bergamasche.
- RITROVO: ORE 9.00 presso parcheggio Nona - vedi mappa ritrovi -contattaci per altre soluzioni
- PARTENZA ESCURSIONE: ORE 09.15
- DISLIVELLO: 900 mt circa - sviluppo circa 14 km
- DIFFICOLTA': EE - Escursionisti Esperti - Necessaria una buona abitudine a camminare diverse ore su terreno di montagna anche roccioso.
- ATTREZZATURA: normale dotazione da escursionismo
- PRANZO: al sacco
- COSTO: € 35,00 (clicca qui per info su "la quota comprende")
- PAGAMENTO: tramite form in fondo alla pagina
DESCRIZIONE ITINERARIO: Dalla piccola frazione di Nona inizieremo il nostro anello per una stradina forestale e poi per sentiero giungendo all’imbocco della valle del Gleno, dove si trovano i ruderi della diga tristemente famosa per il tragico crollo di un secolo fa. L’immagine delle rovine della struttura e del laghetto retrostante insieme sospesi sulla Val di Scalve ci lasceranno senza parole, un luogo che unisce la bellezza della natura al ricordo del terribile evento che causò centinaia di vittime. Da qui cominceremo la salita vera e propria alla nostra meta di giornata, sempre per bosco fino alla malga Bella Valle e poi in campo aperto lungo i pendii sud-est dell’ampia mole del Monte Sasna, che fa da spartiacque tra la Val di Scalve e Valbondione. Da qui il panorama è magnifico, le Dolomiti scalvine e la Presolana da una parte, i 3 mila delle Orobie dall’altra. Scenderemo quindi lungo l’ampio crinale sud-ovest fino al P.so della Manina, storico valico di comunicazione e commerciale tra le due valli, per poi deviare verso Nona passando per altri ruderi, questa volta quelli dei ricoveri che ospitavano i minatori durante l’epoca di sfruttamento dell’area scalvina, ai tempi uno dei principali complessi minerari della Lombardia.
ISCRIZIONI: Compia il form qui sotto.
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Ricordati di leggere con attenzione le norme di partecipazione e le condizioni di eventuali annullamenti.
Iscrivendoti accetterai le condizioni contrattuali contenute all'interno del documento NORME DI PARTECIPAZIONE.
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Se hai difficoltà nell'iscrizione scrivici a [email protected] o chiamaci al 333-7828048 Andrea
Qualche giorno prima dell'escursione verrà creato un gruppo whattsapp con le ultime informazioni tecniche e la logistica dei ritrovi.